Il Timo, la ghiandola che si prende cura di te
- Stefano Intintoli
- 30 set 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Secondo tante religioni e culti, l’essere umano non è mai totalmente solo, ma spiritualmente ed energeticamente è accompagnato da un angelo custode o spirito guida; esso ha l’arduo compito, spesso al limite dell’impossibile, di ispirare, proteggere la creatura sulla quale veglia.
È un organo transitorio, nel senso che quando l’essere umano è ad uno stadio prenatale è molto sviluppato e funzionante al 100% ; si occupa fondamentalmente della difesa dell’organismo, dirigendo le funzioni del sistema immunitario.
Recenti studi scientifici hanno scoperto che anche negli individui adulti il timo continua a lavorare e proteggere l’intero organismo.
Chimicamente, il timo ospita cellule staminali dette totipotenti (letteralmente dal latino “che possono tutto”; possono trasformarsi in ogni altra cellula durante la loro crescita), che si specializzano in linfociti T, che a loro volta originano organi linfatici periferici grazie all’ormone timosina.
In quanto ghiandola è una parte del corpo che ha la funzione di difesa e di scambio (liquidi ed ormoni), simboleggia l’armonia, l’equilibrio tra il dare ed il ricevere (nelle relazioni, negli affetti ed anche nel mondo pratico); vista la sua posizione, a strettissimo contatto con il cuore e con i polmoni, il timo è connesso al quarto chakra, il centro energetico della gioia, dell’amicizia, dell’amore spirituale e fisico, della percezione dell’altro, della sensibilità.
Questa ghiandola è influenzata dall’ elemento terra della Medicina Tradizionale Cinese e dall’emozione della preoccupazione ed in fondo è proprio ciò che fa: preoccuparsi di difenderci da agenti patogeni. Un’eccessiva preoccupazione esporrà il timo ad un lavoro immane di difesa, rimanendo perennemente in allerta. E’ ciò che succede quando ci difendiamo da tutto e tutti con la smodata preoccupazione di poter soffrire; alziamo così delle barriere protettive che non fanno entrare nessuno, isolandoci.
Comments