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Collaborare o lavorare-per: fare profitto insieme o approfittarsene?



collaborare o lavorare-per articolo di Mtko

Su MarkeThink Olistico troverai un'intera sezione dedicata all'importanza di collaborare.

Ma c' è una sottile differenza tra una collaborazione sana e profittevole ed una dove c'è qualcuno che cerca di approfittarsi delle tue competenze e delle tue intuizioni.

Questo articolo sarà a metà tra uno storytelling, perchè ciò che ti scrivo è realmente accaduto qualche giorno fa ed una risorsa utile per il tuo lavoro.

Mentre lavoravo ad un sito e-commerce vedo in alto a destra dello schermo apparire una notifica mail con oggetto: "candidatura copywriter".

Per motivi di comprensione inserirò gli screenshot della conversazione intercorsa, omettendo per privacy il mittente della mail.

Non apro subito la mail ultimando alcuni dettagli del progetto, ripromettendomi di farlo appena possibile; come potrai vedere dalle foto successive, riuscirò a rispondere solo in tarda serata.

Ecco cosa diceva la mail :


Leggo attentamente il corpo della mail, visito il sito, apro il curriculum ma continuo a non sentire una bella sensazione al centro dello stomaco leggendo:

"E' da un pò che tengo d'occhio la vostra azienda"

Mi sento lusingato che un concorrente passi parte del suo tempo a studiare i contenuti di MtkO, che osservi, che prenda tempo ed infine mi contatti, ma quella strana sensazione persiste.

Allo stesso tempo però mi sento intimorito dal tono "poliziesco"; qualcuno che mi tiene d'occhio cosa condivido su LinkedIn.

Mi arriva una curiosità "strana"; sento solo un interesse puramente commerciale sulla mole di clienti che riesco a raggiungere con le tecniche MtkO in copywriting; tecniche sperimentate per anni in diversi settori lavorativi. Ed ora un sedicente collega cerca una collaborazione.

Continuo a leggere ed un'altra frase che mi risuona stonata é:

"Mi incuriosisce sapere su quali temi (o brief) si basano i testi con cui lavorate"

Probabilmente non aveva nemmeno aperto il sito per fare questa domanda.

Il sito ha svariate sezioni dove è chiarissimo l'approccio al marketing di MtkO.

Nonostante sensazioni e resistenze decido di rispondere:


Questo collega, concorrente o potenziale collaboratore che dir si voglia, risponde seccamente in questo modo, ironizzando sull'ultima mia frase che rappresentava solo un consiglio su come presentarsi via mail ad un'azienda che poteva decidere di avviare una collaborazione:


Ti confesso: ho sorriso, a mezzanotte meno un quarto, ho sorriso e mi sono sentito leggero, perchè quella sensazione era vera e risuonava per segnalarmi l'ennesima richiesta di collaborazione farlocca, "di comodo", dove MtkO rischia di girare clienti al freelance di turno.

Un collaboratore, lavora con. Un collaboratore non lavora su. Non campa di rendita sulle spalle degli altri; quando ho letto il cv di questo collega mi sono chiesto

"Ma perchè contatti MtkO? Hai letto i contenuti presenti sul sito? Hai percepito la nostra mission?"

MtkO non compra i clienti, ma li attira, si evolve grazie ad essi, cerca di migliorare, di affinare i propri mezzi per garantire prodotti il più possibile performanti.

E lo fa anche grazie a validissimi collaboratori freelance che condividono sudore ed esperienza; in MtkO nessuno aspetta nessuno, ma tutti si danno da fare per raggiungere il cliente finale in modo naturale.

Un approccio "poco marketing" potrai dire. Si! Hai ragione!

Ecco perchè si chiama MarkeThink Olistico: si pensa al cliente come professionista, come fonte di guadagno, ma soprattutto in termini di persona, con gusti, carattere, background, esperienza unici!

Dimenticavo. Ovviamente la collaborazione che ti ho descritta non è nemmeno partita.

Viva la sensazione al centro dello stomaco!!!!

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