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6 semplici regole per distinguere un collaboratore da un parassita



In natura il parassita è un organismo vivente che si nutre fondamentalmente a spese di un altro essere vivente; in pratica, non fa nulla per procacciarsi il cibo, ma sfrutta l’organismo che lo ospita per sostentarsi.

Nel mondo del lavoro il parassita cosa fa?

LA STESSA IDENTICA COSA!

Vediamo 6 semplici regole per riconoscere se nel nostro team e sul posto di lavoro in cui operiamo è presente un parassita.

  1. Il parassita è egoico Il parassita del mondo del lavoro si nutre del lavoro altrui, fondamentalmente fa poco, lo fa male, ma crede di aver fatto un grandissimo lavoro solo perché lo ha fatto lui. Si bea e si crogiola nei complimenti degli altri, che hanno solo riverenza e paura di eventuali ritorsioni, quindi non esprimono il reale giudizio che hanno dentro.

  2. Il parassita parla con il “noi” Il parassita, nel momento in cui si presenta qualcosa che non ha voglia di fare, parla con il “noi”: "noi faremo, noi diremo, noi andremo, noi dovremo", che si traduce nei confronti di chi lavora al suo fianco (o almeno ci prova) con il “tu farai, tu dirai, tu andrai, tu dovrai”.

  3. Il parassita sa parlare anche con l’“io Quando arriva il momento di raccogliere consensi, complimenti e salire sull’altare il parassita muta il suo gergo lavorativo, trasformando il “noi” con uno sterile e puerile “io”. Sì, perché spesso davanti agli altri si auto-glorifica ed aspetta ansioso che il suo interlocutore faccia lo stesso. Si auto-assegna tutti i meriti di lavoro duro, ingegno, fantasia e tempo passato a cercare di trovare una soluzione. La soluzione a tutti i problemi, per il parassita, è se stesso.

  4. Il parassita schiva le critiche In ogni ambito lavorativo potrai sicuramente avere a che fare con clienti molto esperti di critiche: sul tuo lavoro, sul tuo operato, su come ti vesti, su come parli, su cosa proponi, su come lo proponi. Il parassita rimane sempre avulso dalle critiche, ancor di più se non sono costruttive: la colpa è degli altri collaboratori, non è mai sua responsabilità e tutti i problemi non sono mai ricollegabili al suo operato diretto.

  5. Il parassita succhia energie, tempo e denaro L’atteggiamento del parassita ti snerva, ti innervosisce e questo ti distrae innanzitutto dalla tua evoluzione e, per secondo, dal tuo lavoro. Non sarai in grado di farlo al meglio delle tue possibilità e, anche qualora tu lo facessi, il merito andrebbe sempre al parassita. Le tue energie, il tuo tempo ed anche il tuo denaro verranno prosciugati lentamente, perché il parassita ha bisogno di te nella misura in cui tu permetti il suo sostentamento; una volta che sarai esaurito il parassita troverà un altro organismo ospitante da sfruttare.

  6. Il parassita è geloso ed invidioso Quando sarete assieme davanti ad un cliente che sarà capace di riconoscere il tuo merito in quella determinata attività lavorativa e ti elogerà pubblicamente, il parassita avrà un rigurgito di invidia e gelosia, perché non potrà accollarsi i meriti davanti all’evidenza. Soffrirà e cercherà alla prima occasione di metterti in secondo piano con un contentino: fingerà di elogiarti per non sfigurare davanti al cliente, ma alla fine del discorso sembrerà sia stato lui a concederti di raggiungere quel risultato.

Rimani lontano dai parassiti.

L’ultima regola è un consiglio spassionato: rimani lontano dai parassiti e ...salva te stesso!

Usa le tue risorse, le tue energie, il tuo tempo per creare profitto in modo olistico, seguendo la teoria/pratica del Markethink olistico: se sei felice, il tuo lavoro decollerà e ti porterà soddisfazione e voglia di migliorarti. Se il tuo percorso lavorativo ti spinge a cambiare, non aver paura: vai ed afferra il tuo talento lavorativo portandolo a compimento… lontano dai parassiti!

Il parassita non va ucciso, non va sterminato,

perché ce ne sarà sempre uno

che sostituirà quello precedente. Ti troveresti ad uccidere parassiti tutta la vita, come quelle persone che vivono una vita in città e trasferendosi in campagna sono convinte di poter sterminare l’intera popolazione di ratti, zanzare e scarafaggi.

Sii scaltro, proteggiti dai parassiti, ma usa le tue energie per evolverti, per migliorarti e per essere felice!

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