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La pubblicità adatta per "attirare" i tuoi clienti



Quando avvii un’attività sei sospinto da entusiasmo, ottimismo e spirito di sacrificio. Ma appena passa un po' di tempo e vedi che non arriva il numero di clienti che avevi immaginato o progettato sopraggiunge il panico, la paura di non farcela; e tutto questo aumenta quando amici, colleghi, conoscenti ti fanno la fatidica domanda,

“Ma quanti clienti hai?”

La domanda, diciamoci la verità, è fuori luogo, perché è protesa solo a quantificare e calcolare dall’esterno come va la tua attività, ma come abbiamo detto in altri articoli (scorri il menu in alto) la tua attività dipende in tutto e per tutto da ciò che fai, ma soprattutto da ciò che sei.

Il consiglio che ti do è: non rispondere!

Perché chi è realmente interessato alla tua attività è prima di tutto interessato a te, a come stai tu, all’energia che generi ed alla qualità di energia che conservi per il tuo lavoro.

Potrai spendere migliaia di euro (anche centinaia rende idea del “tanto” all’inizio di una nuova attività) in marketing, volantinaggio, pubblicità, ma la migliore benzina per far decollare la tua attività è il cliente felice e soddisfatto. Lo so! Starai pensando: “è una favola, un cliente felice e soddisfatto non esiste!”, ma…

Ragioniamo insieme:

Io non ho clienti, io vedo clienti, incontro persone.

Io non possiedo una clientela, io mi rapporto costantemente con un gruppo di persone, esseri umani preziosi con i propri gusti, i propri difetti e pregi e su tutto, con le proprie preferenze.

Viene da sé che il mio modo di lavorare non possa piacere a tutti, ma è una bella sfida mostrare a tutti i clienti il meglio di me, perché questo genererà un meccanismo meraviglioso:

arriverà a me il meglio!

Anche dal cliente meno facile e con gusti più particolari ti arriverà il meglio! Ed un cliente conquistato con la fiducia, con il sorriso, con l’onestà, con la professionalità è il miglior passaparola in assoluto! Consiglierà a tutti la tua persona, non solo la tua attività; potrà dire:

“Vai da Tizio, che è un bravo professionista, sensibile ed attento”

L’amico che ascolta il consiglio farà caso sicuramente alla parola "professionista", perché richiama il servizio di cui ha bisogno, ma darà più peso agli aggettivi usati, perché preparano un terreno di fiducia prima del primo incontro.

Esempio

Sei di corsa prima di andare a lavoro e ti fermi al bar a prendere un caffè: preferisci un barista sorridente, che scherza con te alleggerendo la tua tensione pre-lavoro o un barista musone che ti appoggia nervosamente il caffè sul bancone?

Noi scegliamo e preferiamo sempre il meglio! Perché non donarlo anche ai tuoi clienti?

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