Dal 2013 mi occupo di massaggi seguendo i fondamenti della Riflessologia Olistica Cinese e, statisticamente la seconda domanda dopo il fondamentale
"Come stai?"
è
"Che lavoro fai?" / "Di cosa ti occupi?"
Dalle risposte dei clienti nascono sempre spunti interessanti, che aprono un vero e proprio mondo in cui vivono lavoro e stress psicofisico. Un corollario di lamentele, sofferenze fisiche e psicologiche capace di creare tensioni, che si protraggono nel tempo.
E' evidente come il mondo del lavoro non sia nella maggiorparte dei casi, concepito per l'essere umano, disegnato su misura per quello che concerne gli spazi, gli orari, i ritmi.
Al giorno d'oggi vige la regola dell'esatto contrario:
L'essere umano deve adattarsi al lavoro, costi quel che costi...
L'aspetto cruciale è risiede in quel "costi quel che costi", perchè all'azienda, al lavoratore, allo Stato, al sistema sanitario costa tanto, costa troppo. (scarica da qui una statistica 2015).
Costi in termini di salute
Come potrai leggere in un altro articolo (clicca qui), numeri alla mano mal di schiena, mal di testa sono ancora cause molto diffuse che ci impediscono di andare a lavorare o peggio, di rendere al massimo delle nostre capacità. Solo questi due disagi sono provocati da:
posture errate
posizioni scomode
ambienti di lavori senza un buon ricircolo di aria
sbalzi repentini di temperatura
correnti d'aria
sollevamento anomalo dei pesi
carichi di lavoro eccessivi
orari e turni allungati oltre misura
Costi in termini di efficienza
Un disturbo fisico oltre che a causare l'assenza del lavoratore, qualore fosse ad un livello eccessivo, diminuisce l'efficienza.
E' una sorta di proporzione inversa: all'aumento del disturbo fisico, la produttività diminuisce.
Secondo una statistica tanti lavoratori anche se soffrono di disagi fisici in modo importante
preferiscono lo stesso andare a lavoro; per non mettersi in cattiva luce con il titolare, rischiano di aggravare la propria condizione di salute, fisica e mentale.
Lavorare con dolori aumenta le lamentele.
Se il lavoratore passa metà della sua giornata a lamentarsi (del titolare, del posto di lavoro, dei carichi di lavoro) come potrà essere efficiente?
Se il lavoratore passa gran parte del suo tempo a casa per recuperare fisicamente e psicologicamente, sapendo che deve tornare in quel posto di lavoro, come potrà essere di nuovo produttivo?
Notando com tante persone richiedono un massaggio per ritrovare rilassamento, ho cominciato a scrivere questo articolo che crea un connubbio tra lavoro e benessere (intuizione mtko).
Già sotto il dominiio di Cleopatra tanti lavoratori (all'epoca nella maggiorparte dei casi, schiavi) venivano in parte retribuiti con olio da massaggio, per permettere loro di recuperare forze ed energie.
Questo rendeva la classe operaia efficiente e sempre pronta a produrre.
Oggi giorno nei paesi industrializzati nessuno viene frustato se rende poco, ma è innegabile che alle frustate abbiamo sostituito le frustrazioni (guarda un pò simili anche come parole); il tasso di stress (non quello positivo, clicca qui) è in aumento , causando monotonia, tristezza, rabbia, noia, inappagamento professionale.
La Riflessologia Olistica non ti cambia lavoro, ma può aiutarti a cambiare il tuo approccio al lavoro.
Per ogni disturbo fisico ricerchiamo assieme la causa interna/esterna.
Questo è il punto di partenza per capire come agire.
Dopo aver appurato il "volume" del dolore, i sintomi e gli effetti sul corpo, si cerca di ricollegare il tutto (per quanto sia possibile farlo) olisticamente all'attività lavorativa svolta.
Solo dopo questa fase di profonda anamnesi viene consigliato un trattamento olistico che diventa molto spesso il precurso di un percorso di massaggi disegnato su misura, capace di riequilibrare contemporaneamente le 3 dimensioni: spirito, mente e corpo.
L'effetto più comune che sopraggiunge già durante il primo massaggio è un gradevole senso di rilassamento corporeo, che a catena influenza anche la mente, placando il flusso di pensieri; conseguentemente anche la componente energetica di cui siamo composti (ricerche scientifiche convalidano queste tesi) si armonizza in una sorta di asse verticale, che grazie al massaggio parte sempre dalle radici (corpo).
In molte aziende oltre ad un professionista qualificato per la componente relazionale e psicologica, comincia ad essere richiesta anche una figura esperta in massaggi olistici, semplicemente perchè
una persona rilassata diventa un lavoratore produttivo!
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