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L'influenza del lavoro sui disturbi fisici



Nella mia esperienza come operatore olistico ho potuto scoprire ed approfondire attraverso il lavoro con i miei clienti come il lavoro influenzi gran parte delle disarmonie/disturbi/disagi che colpiscono il nostro corpo ed in parte anche la nostra psiche.

Tengo a precisare che questo articolo non ha nessuna pretesa di effettuare diagnosi: vuole solo portare a tua conoscenza una sorta di statistica da me raccolta, che non rappresenta la regola. La statistica può essere tranquillamente smentita, oppure potrà esserti di aiuto per conoscere meglio il tuo corpo e vivere meglio l’aspetto lavorativo nella tua vita.

Quanto del tuo tempo trascorri al lavoro?

In media una persona passa da 1 a 2 terzi della giornata a lavoro. Detta così potrebbe sembrare solo un gioco di frazioni, ma rapportato in tempi equivale a ben 140.000 ore, circa 45-50 anni che ognuno di noi (in media) trascorre lavorando. In pratica, passiamo metà della vita a lavoro, con il sogno di vivere l’altra metà rilassandoci.

Molto spesso la prima metà viene vissuta con stress, forti tensioni fisiche e mentali, facendoci pagare le conseguenze nel momento in cui “molliamo la presa”. Così tutte queste ore hanno sicuramente un’incidenza sul nostro umore, sulla nostra postura, sulla digestione, sul sonno, sullo stress mentale.

Ad ogni lavoro le sue fatiche.

Tutti i lavori hanno come obiettivo finale, come si diceva una volta, portare a casa il pane, ma hanno ripercussioni diverse su di noi a seconda dell’ambito in cui ogni lavoro viene svolto.

Un lavoro che richiede molto sforzo fisico avrà un effetto diverso sul corpo rispetto ad un lavoro sedentario e più mentale.

Vediamo di seguito alcuni esempi di come, partendo dal dolore, arriveremo al benessere attraverso spiegazioni provenienti dalla Riflessologia Olistica e consigli utili di auto-massaggio.

Dolore ai piedi

  • Lavori in cui si sta tante ore in posizione eretta (commesso/a, operaio/a).

  • Il dolore può essere ai tendini/muscoli, indice di eccesso o deficit di rabbia, scompenso dell’elemento legno.

  • Il dolore può essere puramente osseo, indice di eccesso o deficit di paura, scompenso dell’elemento acqua. Molto spesso questo tipo di dolore è connesso al desiderio di cambiare aria, spazio (posizione, luogo); stare in piedi per troppo tempo nello stesso luogo viene percepito dalla mente e dallo spirito come una costrizione, un obbligo che crea di conseguenza rigidità (dolori ossei) e tensioni (dolori muscolo-tendinei).

Dolore alla schiena

  • Lavori in cui si sollevano spesso ed erroneamente pesi (facchino, corriere, educatore/rice).

  • Il dolore nella maggior parte dei casi è prettamente muscolare e localizzato soprattutto nella parte bassa o nella parte alta. La parte bassa sarà ricollegabile più ad aspetti femminili-spirituali, come gli affetti, la famiglia, le amicizie, la preghiera; la parte alta sarà invece riconducibile ad aspetti maschili- pratici della vita, come il lavoro, pagare le tasse, l’operosità, il vero e proprio fare.

  • L’automassaggio consigliato è massaggiare il naso con le parti interne del dito indice e medio in modo dolce, ma deciso.

Dolori cervicali, dolori alle spalle

  • Lavori in cui il livello delle responsabilità è molto alto (manager, liberi professionisti, imprenditori, figure di comando) ed il potere decisionale comporta scelte difficili, facendoci assumere posizioni-direzioni scomode (licenziamenti, turni eccessivi di straordinari, orari di lavoro estenuanti, continue trasferte, clienti e dipendenti ostici).

  • Il dolore è muscolare-nervoso e coinvolge maggiormente: muscoli dorsali, muscolo sternocleidomastoideo, muscoli cervicali, muscolo elevatore della scapola, plesso brachiale (infiammazione).

  • L’automassaggio consigliato si applica strofinando la parte della fronte tra le sopracciglia e sollevando delicatamente le sopracciglia.

Dal tipo di lavoro, o meglio dal nostro approccio al lavoro, si ottiene un risultato del corpo ben preciso e dal tipo di dolore si può risalire per sommi capi all’attività lavorativa.

Quel che è sicuro è che è possibile lavorare insieme al tuo benessere sfruttando il prezioso strumento della Riflessologia Olistica. E dal tuo benessere personale arrivare a quello lavorativo.

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