Molti professionisti che amano il proprio lavoro sono capaci di lavorare anche 10-12 ore di fila senza pause rigeneranti, per 7 giorni di fila senza giornate rilassanti come intermezzo.
Un lavoro che un tempo era un hobby diventa una costante dalla quale risulta quasi impossibile uscire.
Vediamo le caratteristiche di una passione che si trasforma in attività lavorativa:
SENZA ORARI Lavorare dalle 14:30 o alle 3:00 del mattino non fa differenza.
SENZA SPAZI Lavorare in auto, in ufficio, in treno, a casa, a letto non fa differenza.
SENZA TEMPI Lavorare ore ed ore in modo continuativo per settimane/mesi/anni.
Tutto ciò porta all'esaurimento in primissima battuta della persona che sta dietro al professionista, causando: stanchezza cronica, nervosismo, irascibilità, inappetenza, insonnia, mal di schiena, dolori cervicali, dolori muscolari diffusi, difese immunitarie deboli, sbalzi umorali, stitichezza, stipsi, tunnel carpale.
Fisiologicamente l'attività del lavoro richiede energie (glucosio in primis) che non può essere creato esclusivamente tramite la digestione del cibo e dei liquidi; l'energia di cui hai bisogno è soprattutto un'altra e puoi crearla solo attraverso le fasi di riposo, di "stacco".
Proprio come quando cammini e prepari il prossimo passo con l'arto sospeso in aria, in fase di non lavoro, se sei a lavoro produci, ma la fase di produzione reale inizia quando ti riposi, quando pensi ad altro, quando ti rilassi.
Camminare senza staccare i piedi da terra equivale a strisciare.
Lavorare senza staccare i pensieri dalla tua attività equivale a... strisciare!
Ricorda a te stesso che un hobby può diventare un lavoro, ma non lasciare mai che il tuo lavoro diventi un hobby.