Per cambiare le cose, non muovere un dito.
Rimani fermo.
Raccogli le idee.
Risveglia le intuizioni.
Per cambiare gli equilibri a lavoro, non muovere un dito.
Rimani dove sei. Non scappare.
Raccogli te stesso.
Per cambiare le cose muovi 5 dita, tutte insieme.
Il pollice. Magari all'insù, per incoraggiarti, per caricarti, per darti fiducia quando vivrai momenti di sconforto.
L'indice. Per indicare, per trovare la direzione, per scegliere la strada, per imboccare un sentiero impervio, ma che ti porterà a raccogliere.
Il medio. Per allontanare chi cerca di etichettarti, di chiuderti dentro uno schema, per trovare il tuo spazio vitale dove poter essere te stesso.
L'anulare. Per segnare sulla mano i legami importanti, le relazioni capaci di arricchirti umanamente e donare agli altri il meglio di te.
Il mignolo. Per ricordarti che rimani comunque fragile, bisognoso di evolverti ogni istante della tua vita, grazie anche all'aiuto degli altri.
5 dita, una mano per cominciare ad impugnare la tua vita e realizzare quei desideri rimasti per troppo tempo in un cassetto assieme a calzini e t-shirt.
I sogni non vanno nel cassetto. I sogni vanno realizzati.