Una volta tirata su l’azienda, fatta nascere l’attività lavorativa e portata a regime, potresti ricevere delle richieste di collaborazione.
Tralasciando tutte le telefonate e mail commercialmente improponibili che riceverai per proporti l'acquisto di orologi realizzati in pura plastica da 5 euro, anche se ti occupi di pneumatici... passiamo alle richieste serie, quelle dove colui/colei che ti contatta parte da un percorso lavorativo simile al tuo. Vediamo come scremarle.
Come spesso faccio, parto da un’esperienza personale, con la certezza che possa esserti utile riportandola nella tua vita professionale, traendone un vantaggio sicuro.
Quando ho iniziato il mio percorso di operatore olistico e gestivo la mia attività tramite un solo social network (ho iniziato con Google+), passavo intere mattinate inviando mail per cercare di creare una rete di professionisti nel settore Benessere. Ma gradualmente mi accorgevo di come la collaborazione non fosse così scontata; il 90% delle mail che inviavo probabilmente finiva nel cestino.
Bisogna conoscere le persone, frequentarle, capire i loro punti di forza ed i loro difetti per poter costruire e, quindi, limare la relazione lavorativa.
Nel momento in cui, attraverso un certosino lavoro di share sui Social network e pubblicità a pagamento, il sito di Riflessologia Olistica (la mia prima attività olistica, oltre al MarkeThink Olistico) è salito lentamente nelle posizioni di Google, le richieste di collaborazioni sono aumentate a dismisura, spesso facendomi perdere letteralmente tempo. Telefonate lunghissime in cui il chiamante raccontava tutta la sua vita, ma non aveva chiara l’idea di collaborazione.
4 consigli per scremare le possibili collaborazioni:
chiedere subito al chiamante dove ha trovato il tuo contatto. In questo modo capirai se ha effettuato ricerche, se è arrivato “casualmente” a te, se conosce realmente di cosa ti occupi. Partendo da questo, arriviamo al secondo punto:
chiedere al chiamante cosa lo ha colpito della tua attività. Appurerai se conosce la tua attività o se, abbagliato dal numero di visite che riceve il tuo sito, cerca un modo facile e veloce per far visitare il suo di sito.
Chiedere al chiamante la sua idea di collaborazione. In cosa consiste, i tempi, i modi, i luoghi, gli spazi, i ruoli.
Chiedere al chiamante perché ha scelto proprio te. Capirai immediatamente dalla risposta se la sua proposta è genuina o frutto di una “infatuazione” che svanirà nel momento in cui cercherai di fissare una riunione.
Questi 4 semplici consigli ti eviteranno di perdere e far perdere tempo (perché anche il chiamante ha le sue esigenze e necessità).
Lo stesso ciclo di consigli puoi applicarlo ad amici e conoscenti, che sapendo della tua “fortuna” (di fortuna c’è veramente poco; tanto sudore, tanta passione e tanto tempo e spazio dedicato),
possono porti domande fuori luogo mirate a quantificare il tuo lavoro,
senza il minimo interesse sulla tua persona, sulle tue fatiche e sui risultati raggiunti.
Il mese scorso mi sono imbattuto in una conoscente, anche lei operatrice olistica; con poche domande e molto poco delicate, ha appurato il mio poco tempo per una cena a cui eravamo invitati entrambi; ha dedotto giustamente che lavorassi molto, esclamando:
“Eh ho capito, ma lascia qualcosa anche agli altri eh?!? E se hai troppi massaggi chiamami, no?!?!”
Davanti a questa frase sono rimasto esterrefatto. In un secondo momento ho deciso dentro di me di evitare di raccontare le mie “fortune” e “fatiche”, parlando di lavoro solo con persone estremamente fidate che non hanno alcun interesse nel sapere i perché, i come, i quando.
Ho avuto l’impressione che nelle parole di questa conoscente ci fosse invidia velata per il fatto che lei, appena lanciata in questo mondo, non ha ancora creato il suo giro di clientela.
Il giro di clienti si crea mettendoci impegno, sudore, passione e non salendo sulle spalle di altre persone sperando di trovare una via facile, anzi "facilotta", per poter vivere di rendita.
La rendita si crea rimanendo al proprio posto, flessibili, creando le occasioni, cercando i clienti, coccolandoli con tutti i mezzi che hai a disposizione. E se non li trovi, li crei.
Se batterai la strada del sistema veloce ti accorgerai di quanto breve sarà il tempo del raccolto e di quanto questo sarà magro rapportato ad un lungo periodo (clicca qui per l’articolo correlato).
Raccolto abbondante e collaborazioni produttive!
Collaborazioni produttive e raccolto abbondante!