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Immagine del redattoreStefano Intintoli

Come staccarsi dal bisogno di essere "perfetto" per tutti i tuoi clienti?



benessere lavoro babbo natale marketing markethink olistico Albignasego Stefano intintoli

Qualche settimana fa tenevo un corso di marketing e comunicazione, secondo il metodo MarkeThink Olistico che promuove la fusione armoniosa tra benessere e lavoro.

Le tematiche trattate erano tantissime e svariavano dal benessere personale all'utilizzo ottimale dei social, dall'avvio di una posizione fiscale all'uso responsabile di un sito e di un blog; i partecipanti erano un tutt'uno con gli argomenti, erano curiosi nonostante il caldo afoso di quei giorni.

Ponevano domande che presupponevano una risposta profonda ed attenta, perchè si parlava non di marketing ma del loro presente / futuro come professionisti nel mondo del lavoro.

Ero sereno, soddisfatto delle slide, dell'impaginazione, di come condividevo contenuti per me fondamentali per poter lavorare in mondo sereno e generare così profitto. Guardavo i volti delle persone, li scrutavo negli occhi e vedevo la loro attenzione che si mischiava alla stanchezza delle giornate di studio.

Eravamo lì, un tutt'uno che remava nella stessa direzione: portare il marketing nella propria vita lavorativa e trasformarlo in uno strumento capace di generare profitto.

Quando però il corso ha toccato determinate tematiche ecco che cominciano a nascere malumori in qualcuno; gli animi cominciano ad agitarsi creando le classiche fazioni:

Pro, contro e "non lo so".

Ed io ero lì, che cercavo di trarre qualcosa di buono da quella discussione; tutto sembrava risolto quando una persona decide deliberatamente di "attaccare" ciò che spiegavo, il mio modus operandi, i consigli che davo e soprattutto le motivazioni per cui le davo. Cominciano a volare giudizi pesanti sulla mia credibilità di professionista.

Nasce così un dibattito a due: il relatore contro un partecipante. Una guerra all'ultima sillaba, in cui doveva spuntarla il più forte. Dopo tanti attacchi infondati perdo la pazienza ed in modo cinico e brusco stoppo la persona e vado avanti nel workshop. Accettavo i dubbi ma non le critiche feroci contro ciò che spiegavo.

Nei momenti successivi non manca occasione in cui mi scuso per reazioni eventualmente "forti", spiego le mie ragioni, spiego che a me interessa che arrivi la passione di ciò che faccio e non che io sia "carino e coccoloso". Ma la persona non accetta le scuse e comincia la sua fase di disturbo con sbuffi, sospiri, testa appoggiata alle mani in segno di noia e stanchezza, mentre gli altri continuano a rimanere attenti e curiosi.

Per la prima volta durante le giornate, percepivo che non potevo essere perfetto, che non ero Babbo Natale, simpatico, accomodante e rassicurante per dovere di immagine (che poi, pensavo, anche Babbo Natale a qualcuno starà sulle scatole).

Così, grazie a questo "scontro" riesco ad incontrare un nuovo lato di me: quello che non piace per forza a tutti, che sbotta quando si sente attaccato, che si difende quando viene interrotto durante un workshop con modi futili e controproducenti per tutti. Capisco fino in fondo quanto questo binomio diventato attività lavorativa (MarkeThink Olistico) si stia mischiando con ciò che sono: "Pensa Olistico", si te stesso senza paure, senza ferire nessuno, senza fare guerre ma abbi il coraggio di mostrarti per ciò che sei! E gli altri corsisti? L'aspetto più spettacolare fu il loro sorriso.

Mi sorridevano e mi guardavano con occhi carichi di umanità ed appoggio: ero stato me stesso fino in fondo, oltre i soldi pattuiti, oltre il tempo fissato tra teoria e domande. Ero andato oltre, perfino oltre le mie aspettative, fuori dai miei schemi decisi in auto percorrendo l'autostrada:

"Andrà benissimo, sarò super performante, non avrò sbavature"

Era capitato.

Ero stato imperfetto? No ero stato me stesso!

Confido che questo articolo non ti sia utile e basta, ma che ti aiuti a seguire l'istinto che hai dentro, quella strada da seguire per essere sempre te stesso, per avere il coraggio di uscire dagli schemi, di non accontentare gli altri rimanendo scontento.

Abbi il coraggio di essere te stesso, prenditi il tempo per farti questo meraviglioso regalo e noterai come anche gli altri ameranno chi sei e si fideranno di ciò che fai.

Buon "Natale"!

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