Da quando in Italia è comparsa la prima rete 56k ho avuto la fortuna di far arrivare quasi contemporaneamente Internet nel mio computer, entrando in un mondo all’epoca nuovo e ricco di opportunità (lo è ancora, dipende solo da noi).
Da lì a poco cominciai anche ad utilizzare i primi Social Network: ricordo MSN, Myspace (che utilizzavo quando componevo musica -a proposito, dovrebbe ancora esserci traccia su ReverbNation se cerchi NotFallen-), più altri siti dove era possibile scambiare informazioni a livello universitario, sportivo o musicale.
Con l’avvento di Facebook tutto si è concentrato su un’unica piazza virtuale,
sulla quale è possibile esprimere le proprie opinioni, gusti musicali, culinari etc. Sembra strano, ma ancora oggi poche persone conoscono l’esistenza di Facebook Business: uno strumento potentissimo quanto prezioso che, se utilizzato correttamente (non postando gattini che leccano caramelle), può incrementare il bacino d’utenza della propria attività lavorativa.
Prima di inaugurare MarkeThink Olistico (Web + Social) ho sperimentato e testato il Web per promuovere la mia attività di operatore olistico (ArmonYa per essereBene). Tanti amici e colleghi esordivano nel salutarmi dicendomi: “Stefano, ma come, sei social?!?” Ancora oggi, non so se si trattasse di un complimento o di una denigrazione per la presenza della mia attività sui social network.
Credo perché si sia soliti pensare ad un operatore olistico come ad una sorta di buddha occidentale sfigato, tutto meditazione e musiche rilassanti, tra incenso e visioni mistiche. Ma il Mondo Social è un’estensione della realtà, quindi va sfruttato senza lasciarsi sfruttare da esso. Viene normale, nel mio lavoro, essere presente sul Web per promuovere ciò che mi appassiona e ciò che faccio come attività lavorativa.
Pochi consigli (ma buoni) per te che stai leggendo questo articolo:
Non mischiare la vita privata con il lavoro Quando sei davanti ad un cliente sfogarti dei tuoi problemi personali può essere controproducente: carichi la persona del tuo vissuto che non è certamente pertinente con il contesto lavorativo. Sii amichevole con il tuo cliente, ma senza che diventi il tuo confidente.
Tenere il pettegolezzo lontano dalla tua attività Pubblicare post (articoli o altro) di questo stampo “Vieni da m, perché la PincoPallino Srl, che si occupa dello stesso servizio, è un’azienda pessima”, oltre che farti rischiare querele e denunce, ti fa perdere di credibilità davanti ai tuoi clienti (per leggere questo articolo clicca qui). Sei sul Social, ma ricorda che dietro ad uno schermo c’è una persona, non un robot.
Pubblica ciò che è di tua competenza Con una cadenza calcolata con criterio (inutile pubblicare 10 offerte in un giorno bombardando i clienti per poi far passare settimane senza essere attivi, dando l’impressione che l’account sia defunto) pubblica articoli che trattano gli argomenti di cui ti occupi nella tua attività lavorativa. Condividi con i tuoi clienti scoperte, notizie curiose, spunti interessanti ed utili e, se non sei abbastanza informato a riguardo, basta studiare. Meglio sapere poco e bene che far finta di sapere tutto.
Essere Social è essere parte del mondo reale. Sii sempre te stesso!